Cos’è e come funziona
La firma digitale è un meccanismo tecnologico che permette di garantire l’autenticità e l’integrità di un documento elettronico, equivalentemente a quanto avviene con la firma autografa su un documento cartaceo. Si basa sull’utilizzo di un sistema di crittografia asimmetrica, che prevede l’uso di una coppia di chiavi: una privata, segreta e unica per ogni utente, e una pubblica, condivisibile con chiunque. Quando un utente firma digitalmente un documento, utilizza la sua chiave privata per generare un’impronta crittografica del documento, nota come “hash”. Questo hash è unico per ogni documento e qualsiasi modifica, anche minima, genererebbe un hash differente.
Per verificare la firma, il ricevente utilizza la chiave pubblica del firmatario per decifrare l’hash e lo confronta con l’hash del documento ricevuto. Se i due hash corrispondono, ciò conferma che il documento non è stato alterato dopo la firma e che la firma è stata apposta dal detentore della chiave privata corrispondente. Questo processo non solo garantisce l’integrità del documento ma anche l’autenticazione dell’identità del firmatario.
La firma digitale è ampiamente utilizzata in vari ambiti, per esempio:
- Nel settore legale, per la firma di contratti e documenti legali.
- Nel settore governativo, per la presentazione di documentazioni e dichiarazioni alle pubbliche amministrazioni.
- Nel settore finanziario, per operazioni bancarie online e per la firma di documenti finanziari.
- Nell’ambito della salute, per la prescrizione elettronica di farmaci o il consenso informato telematico.
Per rendere la firma digitalmente valida e riconosciuta a livello legale, è necessario che questa sia realizzata attraverso un dispositivo di firma qualificato e che il certificato digitale, che attesta l’associazione tra una chiave pubblica e l’identità del firmatario, sia rilasciato da un ente certificatore accreditato.
In Italia, l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) è l’organo competente per l’accreditamento degli enti certificatori di firma digitale. Per maggiori informazioni, si può visitare il sito AgID – Firma Digitale.
Un esempio pratico di utilizzo della firma digitale è la sottoscrizione di un contratto di lavoro a distanza. Il datore di lavoro prepara il contratto e lo firma digitalmente. Il documento viene inviato al futuro dipendente, che a sua volta lo firma digitalmente. Entrambe le parti hanno la certezza dell’integrità del contratto e della reciproca identità, senza la necessità di un incontro fisico.
La firma digitale è quindi un pilastro fondamentale per la digitalizzazione dei processi e per la sicurezza delle transazioni elettroniche. Il suo utilizzo è destinato a crescere in parallelo con l’aumento delle interazioni digitali nella vita quotidiana e professionale.